I Sirfidi, insetti ”travestiti” da api
I Sirfidi vengono spesso scambiati per api o vespe grazie al loro mimetismo, ma in realtà sono imparentati con le comuni mosche. Non posseggono, infatti, alcun pungiglione, ma come le api sono importanti insetti impollinatori.
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I Sirfidi vengono spesso scambiati per api o vespe grazie al loro mimetismo, ma in realtà sono imparentati con le comuni mosche. Non posseggono, infatti, alcun pungiglione, ma come le api sono importanti insetti impollinatori.
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Sirfidi, questi sconosciuti
Probabilmente non lo sappiamo, ma all’interno del nostro giardino o anche passeggiando all’interno di un parco urbano o durante un’escursione in montagna, ci siamo probabilmente imbattuti in un
Identikit di un Sirfide
Riuscire a riconoscere le specie di questi insetti non è affatto semplice ed è un’operazione che viene lasciata agli studiosi più esperti. Tuttavia, quello che possiamo fare con discreta facilità è capire se davanti a noi abbiamo un Sirfide oppure no. Essendo
Il ciclo vitale
Il
Fingersi qualcun altro
Il
Impollinatori, ma non solo
Quando parliamo di
I Sirfidi come bioindicatori
Quando si dice che un gruppo di organismi sono ottimi
Myathropa florea, il sirfide Batman
Abbiamo già detto che riconoscere con precisione le diverse specie di Sirfidi in natura non è per niente semplice e quasi sempre anche gli esperti devo ricorrere all’ausilio del microscopio per riuscire a determinare con esattezza i singoli individui. Tuttavia, ci sono delle
Il caso di Microdon mutabilis
Al contrario dei Sirfidi adulti che si nutrono principalmente di polline e nettare, le
Milesia crabroniformis
Non sempre è facile vedere un Sirfide date le loro dimensioni ridotte e a causa del loro mimetismo, possono inoltre essere scambiati facilmente per un’ape o un altro imenottero. Alcune specie però, è quasi impossibile non notarle. Ad esempio, la specie
Il progetto Syrph the Net
Alla fine degli anni Novanta viene ideato un database chiamato
Articolo di Marta Depetris
Cos'è un Sirfide?
Sono una famiglia di insetti che sicuramente è tra le meno conosciute a chi non studia questi animali, ma come tanti altri insetti, ricopre ruoli molto importanti all’interno degli ecosistemi. I Sirfidi sono insetti appartenenti all’ordine dei Ditteri e nel mondo se ne contano circa 6000 specie (di cui più di 500 solo in Italia). I Ditteri costituiscono uno degli ordini di insetti più numeroso al mondo, comprendendo più di 120.000 specie diverse. All’interno di questo gruppo di insetti troviamo moltissimi organismi che conosciamo bene, anche se non molto apprezzati, come mosche, tafani, zanzare, moscerini, e infine anche i nostri sirfidi. In particolare, i Sirfidi sono Ditteri Brachiceri a cui appartengono anche le comuni mosche.
Com è fatto un Sirfide?
Essendo “parenti” delle mosche, questi insetti condividono con loro alcune caratteristiche, prime fra tutte l’apparato boccale lambente-succhiante e due ali, invece di quattro. Infatti, così come le mosche, anche i Sirfidi hanno un paio di ali che serve per il volo, mentre l’altro paio si è modificato in un paio di bilancieri, che permettono a questi insetti di fare un volo stazionario, simile a quello dei colibrì. Presentano inoltre antenne molto corte e occhi grandi simili a quelle delle mosche. Una caratteristica unica di questa famiglia di insetti è la presenza della vena spuria, una falsa venatura delle ali la cui presenza è un carattere sufficiente per distinguere i Sirfidi da tutti gli altri Ditteri.
Come si mimetizzano i Sirfidi?
I Sirfidi che presentano gli stessi colori e gli stessi pattern di molti Imenotteri (famiglia a cui appartengono api, bombi, vespe ecc.). Attuano una forma di mimetismo detto batesiano che avviene quando una specie innocua ne imita un’altra che è invece pericolosa o velenosa per uno stesso predatore. Infatti, i Sirfidi sono completante innocui per i loro predatori, ma imitando le colorazioni aposematiche di alcuni imenotteri (colori cioè che indicano un segnale di pericolo) si “fingono” pericolosi e riescono a ingannare i loro predatori.
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